Conduttori e isolanti

Quando si parla in termini di elettronica e di elettricità, ci si concentra studiando gli elementi conduttori; non possiamo, tuttavia, scordarci degli elementi elettrici non conduttori. Li raggruppiamo sotto la denominazione di ‘isolanti’.

Gli isolanti sono indispensabili per lo sviluppo dell’elettronica: una delle applicazioni più semplici, anche se più evidenti, è il loro utilizzo nella costruzione di coperture per cavi e di zoccoli per connettori. Senza questi elementi, i cavi non potrebbero adempiere alle proprie funzioni.

Essi sono necessari per far sì che diversi conduttori non si tocchino e, inoltre, per evitarne il contatto con l’esterno.

La piastra per inserire i componenti senza saldatura – la utilizzeremo per la costruzione dei prototipi – consente una notevole densità di connessioni e un totale sfruttamento dei componenti. Il pezzo più piccolo possiede due file forate; i fori sono uniti in senso longitudinale e verranno abitualmente utilizzati per connettere l’alimentazione. Le forature superiori del primo settore sono unite trasversalmente, mentre quelle degli altri due settori sono unite a cinque a cinque in verticale, senza essere in contatto in orizzontale.

Come possiamo vedere nella foto, la piastra è composta da un supporto isolante e da alcuni elementi conduttori. Se togliamo la lamina adesiva isolante posta nella parte posteriore della piastra, vediamo le file di connessioni: ne è stata tolta una verticale così da far vedere come sia costruita. Il pezzo isolante serve per inserire queste file di contatti; ogni perforazione, inoltre, serve come guida per il cavo.


Per una maggior durata dei contatti della piastra e per poterla utilizzare in un gran numero di esperimenti, raccomandiamo di usare cavi con un solo conduttore di diametro compreso tra 0,3 e 0,8 mm. Se si utilizzano diametri superiori, si ‘sforzeranno’ i contatti, che rimarranno aperti e, utilizzandoli con terminali di componenti o cavi di minor sezione, non garantiranno una pressione sufficiente e potranno addirittura provocare dei falsi contatti.

Un modo facile di verificare lo stato delle connessioni di una piastra di prototipi è quello di realizzare un piccolo circuito, di modo che, chiudendolo, si accenda una piccola lampadina. Questo esperimento può essere realizzato utilizzando la lampadina che viene fornita unitamente al fascicolo, alcuni cavetti e come alimentazione una pila da 9 Volt.

I componenti vanno inseriti in maniera tale che i loro terminali rimangano collegati alle file con connessioni indipendenti. Nella fotografia (SÌ) si possono vedere una resistenza e un condensatore che in tutti e due i casi hanno i loro due terminali uniti; sono, infatti, collegati alla medesima fila di connessioni della piastra. I terminali del circuito integrato sono uniti a due per volta.

Nella fotografia con la didascalia (NO) viene indicata la maniera non corretta per inserirli: i circuiti integrati dovranno essere collocati in modo tale da risultare centrati rispetto alla rientranza centrale della piastra.

Al fine di evitare possibili dubbi, rappresentiamo a lato le connessioni della piastra di inserzione veloce. La striscia continua arancione indica che c’è un’unione elettrica. Questa piastra consente di realizzare molti montaggi recuperando tutti i componenti; è utilissima quando si vuole provare velocemente un progetto e non si dispone di mezzi per realizzare un circuito stampato.